E' un'anno che vivo a Londra. Spiegare tutte le emozioni che ho provato in questo anno è praticamente impossibile farlo in un solo post. Non sapendo da dove partire ho deciso di prendere spunto da una domanda che il mio amico Matteo mi ha fatto: "posti, cose, cibi che più mi hanno impressionato" ed istintivamente la mia prima risposta è stata: "le persone".
La quantità di gente stupenda ed affascinante che ho avuto la fortuna di conoscere è elevata. Ragazzi italiani, inglesi, polacchi, rumeni, francesi, coreani, brasiliani ed iraniani. Tanta gente che è entrata casualmente nella mia vita e ne ha lasciato un segno incedibile, gente che ogni volta che ho dovuto salutare spesso mi ha lasciato un graffio nel cuore.
Dario scritto in Persian |
Ci sono Cristian e Csaba che mi hanno aiutato ad essere più responsabile e bravo a lavoro; Simona e i suoi caffè; Marco-Silvia-Simone-Nello-Morena-Alberto-Caterina-Karolina-Tania-Celeste che mi hanno fatto divertire a lavoro; Anna ed Andrea con il loro stupendo bambino Antonio; Andrea la mia teacher di Inglese della scuola che oltre a farmi lezioni di inglese e riuscita a farmi aprire più di quanto pensavo con le sue domande di psicologia; Mariè con cui ho trascorso del tempo insieme in giro per Londra; Hélène che riesce a farmi piacere anche stare seduto in un posto per ore intere; Rae Hyuk con il suo sogno di diventare un grande videomaker e vincere un'oscar; Sara e Ferestia che provengono dall'Iran e ti raccontano storie di una cultura cosi diversa dalla tua e ne resti affascinato.
In un'anno a Londra ho imparato ad apprezzare e farmi affascinare dalle persone, certo ancora oggi riesco ad essere molto arrogante e pieno di pregiudizi verso la gente (sopratutto italiana :D) ma forse sto riuscendo a crearmi il mio bagaglio personale.
Sui posti non posso scrivere nulla di diverso di quello che ho scritto tempo fa (vedere sotto) oppure di quello che già hanno scritto e detto gente molto più autorevole di me. Londra è una città stupenda, una città che è davvero difficile non amare, una città che ti può fare sognare così come ti può fare fare dei grandi incubi.
La vista di Londra dal decimo piano del Tate Modern |
Certo perché dire che va tutto bene sarebbe una bugia, in un'anno qua a a Londra faccio sempre il solito lavoro che mi sta stufando alla grande, non parlo ancora un buon inglese, spesso non so che fare quando sono solo e mi sento di sprecare la giornata e anche la vita, non riesco a guardare quello che voglio, sento la mancanza di mamma, piango per papà ogni giorno, quando inizio a lavorare devo uso una frase mantra per darmi coraggio di farmi andare avanti senza pensarci troppo.
Vivere a Londra mi sta facendo provare emozioni contrastanti nell'arco della stessa giornata ma questa città la sto amando molto più di Palermo perché è impossibile non farlo. Ti prende troppo e qui ci vedo anche un briciolo di speranza per il mio futuro e non parlo solo di lavoro come fanno tutti quanti, ma di possibilità di riuscire a realizzare dei sogni che pensavo che avevo smesso di fare.
So che questo è solo un grande capitolo della mia vita, so che c'e' nè devono essere tanti altri e so che potranno essere belli e brutti ma so che a Londra che voglio continuare a vivere. Almeno per i prossimi 10 anni...poi si vedrà.
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